
Cardo campestre – Questa settimana il naturalista Domenico Gabrieli ci parla di un’altra pianta tipicamente estiva che spesso incontriamo nei campi, con un fiore che varia dal lilla al viola
Erbe spontanee, colori, curiosità e proprietà – a cura di Domenico Gabrieli
Il Cardo campestre
Cirsium arvense L. – fam. Asteraceae
Sinonimi: stoppione, scardaccione, cardo campestre, minore, spione, cirsio.
Etimologia: il nome del genere deriva dal greco Kirsos = varice, pianta che guarisce le varici, infatti anticamente si pensava che le sue radici fossero efficaci per la cura di questi disturbi, mentre il nome delle specie “arvensis” dal latino, che vive nei campi.
Fioritura: maggio, agosto.
Cardo Campestre – DESCRIZIONE

Pianta perenne, con fusti alti fino a 1,5 mt, rossastri e ramosi in alto, con spine solo sulle foglie, che sono lobate profondamente. I capolini hanno involucri ovoidali, ristretti superiormente da cui si espandono i fiori tubulosi, rosa porporini; gli acheni hanno pappo allungato, con setole piumate. A maturazione gli involucri si dilatano a campana lasciando trasportare dal vento i semi. E’ una buona mellifera.
Cardo Campestre – PROPRIETÀ E IMPIEGO
Le radici del Cirsium arvense hanno proprietà digestive, lenitive, depurative, diuretiche e lassative. Stimolano la digestione lenta, eliminano la formazione di gas nell’intestino, sono disintossicanti del fegato ed eliminano le manifestazioni cutanee pruriginose.

Le sue giovani foglie vengono usate in cucina, ancora tenere, miscelate ad altre erbe, lessate e saltate in padella con olio ed aglio. Sia le foglie tenere, che i ricettacoli fiorali sono buonissimi anche crudi, perché hanno gusto dolce e salato contemporaneamente, che richiamano il sapore del carciofo. Gli aculei dei pappi possono provocare infiammazioni cutanee ed irritazioni agli occhi.
CURIOSITÀ
Se a metà dell’estate, vi capitasse di vedere un fiore circondato da varie specie di farfalle, è probabile che questo sia il fiore di stoppione o cardo campestre. Infatti l’odore di muschio che emana, le attira a se.
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