Crema di patate con i “versulì” … o stridoli – alla riscoperta delle tradizioni.

Ecco una nuova ricetta di Bice, delicata e molto estiva, per nulla costosa e di semplice preparazione. Basta girare in campagna e raccogliere quanto di buono la natura ci offre. Un erba selvatica che i nostri nonni e i contadini conoscevano bene.
Una crema di patate con i “versulì” in italiano conosciuti con il nome di Silene Vulgaris, detti anche striduli e in dialetto bresciano comunemente chiamati ” versulì”.
Una pianta molto diffusa e commestibile che cresce,un po’ ovunque in tutta Italia, Il suo nome botanico – latino è Silene Vulgaris, il nome strigoli o stridoli deriva dal fatto che quando la si stringe tra le dita, i piccoli fusti di questa pianta, emettono un particolare stridio, prodotto dall’attrito dello sfregamento delle parti verdi di questa pianta. Cresce da maggio a settembre lungo le strade di campagna e nei prati dove appunto troviamo i fiori di Silene vulgaris, che qualcuno, molto romanticamente ha definito anche …i fiori della luna.

Va detto che il sapore di questa erba selvatica commestibile ha un sapore dolce tra quello degli spinaci e della cicoria
Crema di patate con i “versulì” – Ingredienti
3 etti di Silene …o versulì
2 patate medie bollite
1 piccola cipolla
1 noce di burro
Grana Padano grattugiato

La preparazione è molto semplice : dopo aver cotto le nostre patate e private della buccia si fa soffriggere la noce di burro con la cipolla.
Poi aggiungete le patate a pezzetti e schiacciatele delicatamente con una forchetta. Versate i “versuli” o le foglie di *silene vulgaris e lasciate cuocere per una decina di minuti mescolando di tanto in tanto. Aggiungete un pizzico di sale e completate con una spruzzata di Grana Padano e … il piatto è pronto per essere servito e gustato .
Lo si può abbinare con un rosè frizzante fresco Az. agr. San Bernardo
*In alternativa si possono usare gli spinaci
Buon appetito da Bice